6 Maggio| Seminario con Alfredo Canevaro
Volgere le famiglie a favore del processo terapeutico
La terapia Individuale Sistemica con l’allargamento ai famigliari significativi
Per molto tempo,la famiglia fu considerata solamente come fonte di problemi irrisolti dei pazienti e non anche come una risorsa importante per le terapie individuali,di coppia e di famiglia.
Volgere allora le famiglie a favore del processo terapeutico, è un modo efficace di sciogliere il braccio di ferro micidiale che si stabilisce tra il terapeuta e le FO quando sono all’oscuro di quanto avviene nel processo terapeutico del proprio congiunto.
Questo aspetto, fondamentale per capire i fallimenti terapeutici, i drop-out e le impasse terapeutiche quando non si prendono in considerazione le lealtà invisibili familiari (B.Nagy) può essere debellato, facendo intervenire, soprattutto nella fase iniziale della terapia di un individuo i familiari come testimoni (non come pazienti) per contribuire alla vera autonomia del paziente che avviene sempre dentro la famiglia e non contro di essa.
Il Dr.Canevaro ci illustrerà il suo protocollo di psicoterapia individuale con l’allargamento ai famigliari significativi al fine di intensificare ed abbreviare il processo terapeutico.Inoltre ci farà conoscere un esercizio esperienziale da lui creato chiamato LO ZAINO che permette un incontro-congedo con i genitori che facilita la differenziazione dell’individuo.
Il relatore terrà un seminario sull’utilizzo nella psicoterapia, di coppia di tecniche esperienziali che possano in un momento determinato del percorso terapeutico promuovere un incontro emotivo che ribalti malintesi frequenti nella vita relazionale. Da parte dei pazienti l’uso eccessivo di razionalizzazioni non fa che alimentare una distanza emotiva che aggrava l’incomprensione delle rispettive posizioni, sterilizzando sedute che potrebbero ribaltare una situazione d’impasse terapeutica. Ma anche dalla parte del terapeuta, un approccio troppo cognitivo può contribuire a paralizzare ancora di più una situazione stagnante che non trova una risoluzione emotiva che trasformi il clima terapeutico. Introdurre esercizi esperienziali nel “momento giusto” può dare nuove possibilità all’incontro terapeutico.
CONTENUTI
Tecniche create ad hoc per affrontare il lavoro terapeutico con le coppie:
- L’identificazione proiettiva. Una delle difficoltà più grandi della terapia di coppia è aiutare ai loro membri a capire l’origine delle proiezioni reciproche onnipresenti nella vita di relazione che tante volte la perturbano e creano malintesi che li porta ad una sterile escalation simmetrica.
- L’intimità della coppia. Uno dei paradossi più importanti della vita di coppia che dovrebbe essere la relazione più intensa e intima di un individuo adulto è la mancanza di una comunicazione diretta, guardandosi negli occhi col proprio partner. Si realizzerà con i partecipanti una tecnica originale per illuminare questi aspetti alla volta diagnostici e terapeutici.
- Il Ringraziamento reciproco. Tecnica utile per sciogliere le “separazioni impossibili”
Si vedranno video attinenti . Ci sarà un dialogo teorico-clinico con i partecipanti.
Letture introduttive
-Canevaro, A(2009) “Quando volano i cormorani.Terapia individuale sistemica con l’allargamento ai famigliari significativi” Edizioni Borla.Roma
-Canevaro, A (1999) “NEC SINE TE NEC TECUM VIVERE POSSUM *
TERAPIA TRIGENERAZIONALE PER LE SIMBIOSI DI COPPIA ** in La crisi della coppia
Una prospettiva sistemico-relazionale A cura di Maurizio Andolfi Raffaello Cortina Editore
-Canevaro, A (2018) Tecniche esperienziali nella psicoterapia di coppia in Ecologia della Mente,vol.41,n 1
-Canevaro, A (2020) Il ringraziamento reciproco.Un rituale utile per le “separazioni impossibili” Ecologia della mente
Ecologia della mente Vol.2/2020
ALFREDO CANEVARO
Alfredo Canevaro, psichiatra e psicoterapeuta di origine argentina, vive in Italia dal 1988 ed è impegnato in attività cliniche, di insegnamento e supervisione. Psicoanalista, evolve verso un pensiero sistemico complesso, integrando diversi setting (individuale, gruppale e familiare), alla ricerca di una sempre maggiore efficacia terapeutica. Negli ultimi anni, continua il suo lavoro di insegnamento nell’ambito di diversi centri universitari e privati di terapia familiare di Italia, Spagna, Francia, Belgio e Svizzera. Dal 1999 collabora come docente,supervisore e ricercatore clinico con la scuola di psicoterapia “Mara Selvini Palazzoli”di Milano.
Nel 1977 fonda “Terapia Familiar” la prima rivista specializzata in lingua spagnola di cui è direttore fino al 1993. First President della “Sociedad Argentina de Terapia Familiar” contribuisce alla diffusione della Terapia Familiare nel suo paese d’origine. Autore di numerosi contributi scientifici, tra i quali si ricorda “Quando volano i cormorani. Terapia individuale sistemica con il coinvolgimento dei familiari significativi” (Borla 2009) , “Il gruppo multifamiliare. Un approccio esperienziale” (Armando, 2011) e “Nascita di un terapeuta sistemico. Il lavoro diretto con le famiglie d’origine dei terapeuti in formazione” (A cura di: A. Canevaro, A. Ackermans – Roma, Borla, 2013)