18 GIUGNO- “Solo, ma connesso”: hikikomori, clinica e possibilità terapeutiche
Il fenomeno del ritiro sociale è una forma di disagio clinico sempre più diffusa in occidente e direttamente collegata al fenomeno hikikomori, nato e osservato in Giappone poco più di venti anni fa. In Italia, i primi casi accertati risalgono a poco più di dieci anni fa e oggi sono almeno 100.000. Il disturbo è presente in adolescenti e giovani adulti, prevalentemente di sesso maschile, ma anche femminile. Strettamente connesso all’era postmoderna e digitale, mette in crisi non solo i giovani eremiti, ma anche le loro famiglie e la società, la quale si trova a fronteggiare un fenomeno sempre più diffuso quanto difficile da curare per l’assoluta mancanza di compliance alla psicoterapia da parte del paziente. In tal senso, il ritiro sociale diventa una sfida per chi si occupa di clinica in quanto la psicoterapia comunemente intesa non arriva ad aiutare il soggetto e le famiglie si ritrovano sole e disorientate. Seppur non sia stato ancora inquadrato in una sindrome definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il ritiro sociale presenta caratteristiche peculiari, sia sul piano individuale, che relazionale, tanto da configurarsi come una nuova forma di disagio psicologico e sociale sempre più diffusa, preoccupante e di rilevanza clinica, ancor più nei tempi recenti di pandemia mondiale. Il seminario, partendo dall’analisi di casi clinici specifici incontrati negli ultimi quindici anni di lavoro psicoterapeutico, illustra tali caratteristiche, ponendo l’accento sulle dinamiche relazionali (familiari e sociali) connesse a tale disturbo, tracciando un confronto con la società giapponese. Viene inoltre proposta una possibilità di intervento di tipo sistemico-relazionale.
Dr.ssa Daniela Tortorelli
Psicoterapeuta, Psicologa dello Sport, psicoterapeuta EMDR, Didatta e Presidente del Centro Studi
e Applicazione della Psicologia Relazionale (C.S.A.P.R.), Scuola di Specializzazione in Terapia
Sistemica e Relazionale di Prato, riconosciuta dal MIUR, con DM del 29/09/94, pubblic. sulla
Gazzetta Ufficiale 246 del 20/10/94. Socio Ordinario Didatta della Società Italiana Psicologia e
Psicoterapia Relazionale (S.I.P.P.R.), della quale è stata membro del Direttivo Nazionale dal 2013 al
2019; membro della Commissione Clinica Didattica dal 2009 al 2013 e membro della Commissione
Ricerca dal 2006 al 2009. Membro del Comitato Direttivo Nazionale dell’Associazione Italiana di
Psicologia dello Sport e dell’Esercizio (AIPS) dal 2012 al 2016. Docente e Socio Didatta del Centro
Studi di Terapia Relazionale e Familiare. Docente past Terapia di Coppia presso Scuola di
Specializzazione SPC (scuola di Psicoterapia Comparata- Firenze). Attuale Coordinatrice del GdL di
Psicologia dello Sport, Ordine degli Psicologi della Toscana. Autrice di numerosi lavori e articoli,
pubblicati anche all’estero, tra cui il libro “Prepararsi al via. Psicologia dello sport sistemico
relazionale”, Franco Angeli, 2016. Svolge attività clinica, di supervisione e consulenza per individui,
coppie, famiglie, società sportive e organizzazioni e attività di formazione e didattica.
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DATA 18 Giugno 2002
ORARIO 09.30– 17.30
LUOGO SALA AGNINI -Viale Adriatico,136
COSTO 60 Euro