da State of mind
Salve, siamo gli studenti delle seguenti scuole di psicoterapia italiane:
Istituto di Analisi Immaginativa, Slop Scuola Lombarda di Psicoterapia, Studi Cognitivi, Studi Cognitivi e Ricerca Ptcr di Mestre, C.I.S.S.P.A.T, SICC, SSPC IFREP (sede Mestre), IACP Milano, Sfpid Roma, Scuola Italiana di Cognitivismo Clinico SICC, Istituto Gabriele Buccola, scuola di psicoterapia cognitiva di Palermo, FormaMentis, Accademia di Psicoterapia della Famiglia, Psicoterapia Training School, Istituto Walden Roma, Analisi transazionale, CRP Centro Ricerche in Psicoterapia, SICC SRL, IGB Istituto Gabriele Buccola Scuola di Psicoterapia Cognitiva, Scuola di neuropsicologia La Sapienza, Scuola di specializzazione in Psicoterapia Psicosomatica del Cristo Re, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e Associazione di Psicologia Cognitiva Comportamentale (APC) di Verona, Ancona, Grosseto, Lecce, Roma, Reggio Calabria, Grosseto, Napoli, Bari, Iefcos, Scuola Adleriana di Psicoterapia, C.R.P. Centro per la Ricerca in Psicoterapia, SPIC di Busto Arsizio (Varese), IGB Scuola di Psicoterapia Cognitiva
È nostro interesse e necessità testimoniare e chiedere supporto per il difficile periodo dal punto di vista formativo inerente la conclusione dei nostri studi e l’adempimento delle ore annuali di tirocinio obbligatorio. Tale difficoltà è dettata dall’emergenza sanitaria in atto che ha avuto un notevole impatto anche nel nostro percorso formativo come psicoterapeuti.
Infatti, nonostante le molteplici richieste inoltrate ai vari responsabili delle strutture ospitanti dove noi psicoterapeuti in formazione svolgiamo il nostro tirocinio (aziende ospedaliere e strutture private convenzionate con il SSN) ancora oggi per alcuni di noi non è possibile svolgere e/o dare continuità al percorso di tirocinio obbligatorio per la specializzazione. Ciò è dovuto alle misure che tali strutture hanno adottato a seguito dell’emergenza sanitaria in corso tra cui, appunto, la sospensione dei tirocini medesimi. Altri colleghi ancora, pur avendo già un tirocinio attivo, non stanno ricevendo l’autorizzazione a rientrare in servizio per terminare le ore. Infine, diverse strutture non stanno permettendo nemmeno l’espletamento del tirocinio in modalità online (il MIUR oltretutto si è espresso sentenziando che il massimo delle ore espletabili da remoto può essere soltanto il 30% delle totali).
Secondo le ultime direttive ministeriali, gli studenti dei quarti anni qualora non riuscissero ad effettuare il tirocinio entro il 2020, saranno obbligati a spostare la data di specializzazione all’anno successivo finché le ore non siano state completate, con il rischio di dilatare le tempistiche, spendendo il doppio del tempo e delle energie.
Per tali ragioni terminare le ore di tirocinio, come da obbligo formativo, si sta rivelando un’impresa impossibile. La conseguenza è che ciò mette seriamente a rischio la nostra specializzazione.
Abbiamo quindi deciso di unirci nello scrivere la seguente lettera al Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, in cui spieghiamo la complessità della nostra condizione e chiediamo a lui supporto.