Negli ultimi decenni in varie parti del mondo c’è stato un grande aumento delle diagnosi in bambini e adolescenti. Molto spesso queste riguardano abilità necessarie a entrare nel mondo del lavoro nell’attuale società dei consumi, come saper leggere e sapersi relazionare: sono la dislessia e l’autismo, presentati come il risultato di un danno neurobiologico e con un connotato di inguaribilità. Questa proliferazione diagnostica è favorita dall’uso di ben precisi screening, test e modalità‘oggettive’ nella valutazione di un bambino che rendono facili diagnosi drammatiche e sbagliate, che devastano emotivamente la famiglia e alterano l’identità del bambino. L’alternativa è nel creare un’alleanza col bambino, basata sul proporgli ciò che ama e di qui estenderla alla sua famiglia. Su queste basi un intervento sistemico può capovolgere questa tendenza e aiutare bambino e famiglia a riappropriarsi del proprio futuro.
Introduce: Maurizio Coletti
Segue dialogo/confronto tra Paola Mari, Annamaria Lanza e Nanni Di Cesare

Costo: 40 euro

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Per iscriversi contattare la segreteria: 068555131 – 068550214  iefcos@iefcos.it