“PAESAGGI DELLA MENTE”
a cura di Nanni Di Cesare
Io, me e il Personaggio.
Il Teatro come mezzo di indagine dell’Io e dell’altro.
Raccontato da Manuela Rossetti (regista e pedagoga teatrale)
“L’attore è l’atleta del cuore. Anche per lui vale la divisione dell’uomo totale in tre mondi; e all’attore compete la sfera aettiva. Gli compete organicamente” Antonin Artaud “Il teatro e il suo doppio”
Il lavoro dell’attore consiste nell’interpretazione di un personaggio nella sua totalità psico-sica, pertanto deve indagare e conoscere le dinamiche emotive dell’uomo. In un secondo momento l’attore ha il compito complesso di “pro-vocare” (chiamar fuori, far uscire) un’emozione a coloro che lo guardano. Egli è il creatore di sogni, materializza le immagini nascoste nell’io dello spettatore, dà forma alle sue percezioni e sensazioni.
Amiamo il teatro,
siamo un po’ tutti attori,
ci illudiamo di essere registi,
ci vediamo il 3 Marzo
tra il pubblico…
Nanni